Viburnum tinus L. subsp. tinus
Sinonimi:
Nomi comuni: Viburno tino; Laurotino; Lentaggine
Nomi regionali:
Famiglia: Caprifoliaceae
Habitus e forma di crescita: cespuglioso sempreverde
Forma biologica: fanerofita cespugliosa
Descrizione
Dimensioni: 1-3 m
Radice:
Fusto ipogeo: assente
Fusto epigeo: fusti glabri, eretti a rami opposti, corteccia verde-porpora
Foglie: sempreverde, picciolata, lanceolato-acuta (2-4 x 4-8 mm), margine intero, scura e lucida
Infiorescenza: cima corimbosa di 4-9 cm di diametro
Fiori: ermafroditi, attinomorfi, simpetali e pentameri; calice a 5 sepali uniti alla base, acuti e arrossati, corolla di 7-8 mm, bianca, a 5 lobi arrotondati saldati alla base, stami 5, ovario infero
Frutto: drupa ovoide grigio-azzurra (4-6 mm)
Distribuzione
Distribuzione regionale: localizzata in alcune stazioni della zona pianeggiante, nella costa trestina, alcune stazioni nella zona collinare
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-800
Geoelemento: stenomediterraneo
Ambiente caratteristico: macchia mediterranea
Fioritura: da ottobre a giugno
Note vegetazionali
Specie calciofila, coltivata e inselvatichita, comune nelle leccete e arbusteti mediterranei a macchia e a gariga, anche nei querceti e ostrieti termofili.
Note generali
Pianta coltivata a scopo ornamentale e diffusa in tutte le regioni dell'Europa mediterranea e nel Nord Africa. Il frutto possiede proprietà diuretiche.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.