Trifolium noricum Wulfen
Sinonimi:
Nomi comuni: Trifoglio norico
Nomi regionali:
Famiglia: Fabaceae/Papilionaceae/Leguminosae
Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne
Forma biologica: emicriptofita cespitosa
Descrizione
Dimensioni: 5-20 cm
Radice: fascicolata
Fusto ipogeo: rizoma legnoso, grosso 5-8 mm, orizzontale
Fusto epigeo: ascendente, irsuto per peli patenti di 1,5 mm
Foglie: quasi tutte basali, composte trifogliate, picciolo lungo 6-10 cm e con peli patenti, stipole lineari; i 3 segmenti lanceolati e acuti, pubescenti inferiormente, con nervature laterali raggiungenti il margine, quindi dentellato
Infiorescenza: capolini 1-2 sferici, brevemente peduncolati o subsessili, diametro 2,5-3 cm
Fiori: fiore ermafrodita, dialipetalo zigomorfo, piccolo (1,4-1,8 cm); calice gamosepalo a 10 nervi, tubuloso irsuto (0,4 mm) con 5 denti subeguali; petali 5 giallo-pallidi o bianchi
Frutto: legume con asse allungato, più o meno avvolto dal calice, liscio
Distribuzione
Distribuzione regionale: localizzato solo nella zona alpina, dalle Dolomiti orientali fino alle Alpi Giulie
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 1600-2100
Geoelemento: europeo-montano
Ambiente caratteristico: praterie alpine
Fioritura: da luglio a agosto
Note vegetazionali
Specie rara, che predilige suoli calcarei, presente nei prati e pascoli alpini e subalpini. Si estende anche ad ambienti rocciosi, quali rupi e ghiaioni.
Note generali
Rappresenta probabilmente un antico relitto glaciale con areale frammentato. E' confondibile con T. pratense L., da cui si differenzia per i denti del calice subeguali e altre caratteristiche morfologiche delle foglie e dei fusti.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.