Sinonimi: Lotus corniculatus var. alpinus DC. in Lam. & DC.

Nomi comuni: Ginestrino alpino

Nomi regionali:

Famiglia: Fabaceae/Papilionaceae/Leguminosae

Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne

Forma biologica: emicriptofita scaposa

Descrizione

Dimensioni: 5-10 cm

Radice: fascicolata

Fusto ipogeo: assente

Fusto epigeo: lignificato alla base, con rami erbacei ascendenti o eretti, striato-angolosi

Foglie: imparipennate composte con 5 segmenti, i 2 alla base del rachide stipoliformi, triangolari o ovato-rotondi (lunghezza media 0,5 cm), mentre i 3 apicali più lunghi (1-1,5 cm) di forma variabile

Infiorescenza: ombrella terminale/capolino di 1-3(-5) fiori peduncolati

Fiori: fiore ermafrodita, dialipetalo zigomorfo, papilionaceo (12-18 mm), calice gamosepalo a tubo cilindrico con denti subeguali tra loro lunghi quanto il tubo, petali 5 gialli, vessillo striato di bruno

Frutto: legume o baccello, cilindrico

Distribuzione

Distribuzione regionale: localizzato nella catena carnica principale, Dolomiti Pesarine, Alpi Giulie

Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 1800-2700

Geoelemento: europeo-montano

Ambiente caratteristico: praterie alpine

Fioritura: da luglio a agosto

Note vegetazionali

Specie indifferente al substrato, diffuso nelle praterie alpine e subalpine, seslerieti e nardeti.

Note generali

Rientra nel gruppo più ampio di L. corniculatus L., assieme ad altre specie affini diploidi. Si differenzia da L. corniculatus s.s. per le minori dimensioni e la peluria fogliare, adatte alle condizioni di vita in alta montagna.

Altro

Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.