Arabis alpina L. subsp. alpina
Sinonimi:
Nomi comuni: Arabetta alpina
Nomi regionali:
Famiglia: Brassicaceae/Cruciferae
Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne
Forma biologica: emicriptofita scaposa
Descrizione
Dimensioni: 5-40 cm
Radice: secondaria da stolone
Fusto ipogeo: stoloni sotterranei allungati
Fusto epigeo: fusti sterili striscianti allungati, terminanti in rosette o rami brevi fogliosi; fusti fertili ascendente-eretti, densamente tomentosi per peli semplici e raggiati
Foglie: pelose, opache, le basali obovato-lanceolate, margine con denti spaziati; le cauline cordate o astate, amplessicauli, ovato-lanceolate, a margine dentato
Infiorescenza: racemo denso multiforme
Fiori: tetramero dialipetalo attinomorfo; sepali tomentosi, i laterali saccati, petali obovati, bianchi (5-9 mm); 6 stami, ovario supero bicarpellare
Frutto: silique lunghe 1,8-5 cm fortemente divergenti dall'asse, su peduncoli di 1 cm, semi alati
Distribuzione
Distribuzione regionale: continua nel piano collinare, montano e alpino
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 200-3300
Geoelemento: artico-alpino
Ambiente caratteristico: rocce, ghiaioni e detriti
Fioritura: da marzo a agosto
Note vegetazionali
Specie calciofila, diffusa negli ambienti pietrosi, ghiaie, macereti, anche nei greti di torrenti, per fluitazione.
Note generali
In regione è presente solo la sottospecie alpina, mentre A. alpina subsp. caucasica, a geoelemento mediterraneo-montano, è diffusa nell'Appennino e in Sicilia.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.
