Sinonimi: Equisetum elongatum Willd., Equisetum ramosum, Schleich., Hippochaete ramosissima (Desf.) Bruhin

Nomi comuni: Equiseto ramoso

Nomi regionali:

Famiglia: Equisetaceae

Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne

Forma biologica: geofita rizomatosa

Descrizione

Dimensioni: 10-100 cm

Radice: secondarie da rizoma

Fusto ipogeo: rizoma strisciante, sottile di colore bruno

Fusto epigeo: fusti ramosi alla base, verticillati in basso, indivisi in alto, costolati, ruvidi, con cavità centrale (1/2 del totale), 8-20 solchi; internodi verdi con presenza di corte ramificazioni; secco in inverno

Foglie: foglie piccole di pochi mm, squamose, che formano una guaina alla base degli internodi, pochi denti bordati di nero all'apice

Infiorescenza: spiga di sporangi ovoide (5-15 mm) acuminata , portata all'apice dei fusti verdi

Fiori: assente; riproduzione per spore, sporofilli a scudo

Frutto: assente

Distribuzione

Distribuzione regionale: discontinua, su tutta la pianure e fondovalle alpini

Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-1500

Geoelemento: circumboreale

Ambiente caratteristico: incolti

Fioritura: da giugno a luglio

Note vegetazionali

Specie tendenzialmente basifila che predilige incolti e zone ruderali aride e poco fertili.

Note generali

Confusione con E. variegatum, si distingue da quest'ultimo per avere il fusto cavo per 1/2 anziché 1/4, inoltre la spiga è tendenzialmente verde, le guaine sono nere solo all'apice e vi sono verticilli agli internodi basali. Alcuni autori, propongono una divisione in sottospecie e varietà. Ibridizza con E. hyemale (E. x moorei Newman, segnalato nella bassa pianura) e con E. variegatum (E. x meridionale (Milde) Chiov., non segnalato in Regione).

Altro

Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.