Sinonimi: Vicia sativa L. subsp. nigra Ehrh. p.p; Vicia sativa L. subsp. segetalis (Thuill.); Vicia sativa L. subsp. angustifolia (L.) Gaudin em. Briq. var. segetalis (Thuill.) Ser.; Vicia segetalis (Thuill.); Vicia lughanensis Schleicher

Nomi comuni: Veccia

Nomi regionali: Vece, Bisòce

Famiglia: Fabaceae/Papilionaceae/Leguminosae

Habitus e forma di crescita: erbaceo annuo

Forma biologica: terofita scaposa (anche emicriptofita bienne)

Descrizione

Dimensioni: 10-60 cm

Radice: fittone

Fusto ipogeo: assente

Fusto epigeo: prostrato-ascendente

Foglie: imparipennate, composte, con 10-14 segmenti mucronati ellittico-ovali di 1,2 cm, terminanti in uno o più cirri prensili

Infiorescenza: 1-2 fiori portati all'ascella delle foglie

Fiori: fiore ermafrodita, dialipetalo zigomorfo (14- 18 mm), sub-sessile ascellare, papilionato; calice gamosepalo e denti subeguali < del tubo calicino, petali 5 rosso-purpurei, il superiore allargato e ripiegato in alto a 45°

Frutto: legume brunoscuro-nero, liscio lungo 4-5 cm, di solito glabro

Distribuzione

Distribuzione regionale: in quasi tutta la regione, eccetto alcune zone alpine

Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-1500

Geoelemento: eurimediterraneo

Ambiente caratteristico: vegetazione ruderale

Fioritura: da marzo a luglio

Note vegetazionali

Specie comune, tendenzialemente basifila, nitrofila; si trova dal piano basale a quello montanto negli orti, campi, bordi strada, prati fertili.

Note generali

Specie polimorfa e complessa con sottospecie e varietà (gli autori non sono concordi) collegate da forme intermedie, tra loro ibridabili spontanee e addomesticate. In Regione il gruppo di Vicia sativa comprende V. sativa subsp. subsp. sativa, V. sativa subsp. cordata che si distinguono per il tubo calcino < dei denti e legume bruno chiaro e V. sativa subsp. angustifolia, pianta xerofila che si distingue per avere il vessillo portato eretto a 90° rispetto al tubo corollino. Pianta usata come pianta da foraggio e da sovescio e da mangime per la granella; il nome del genere deriva probabilmente dal latino vincire=avvincere.

Altro

Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.

Scheda a cura di Valentino Casolo