Trifolium pratense L. subsp. pratense
Sinonimi:
Nomi comuni: Trifoglio violetto, Trifoglio dei prati, Trifoglio rosso,Trifoglio pratense
Nomi regionali: Cerfuèi, Trifuèi
Famiglia: Fabaceae/Papilionaceae/Leguminosae
Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne
Forma biologica: emicriptofita scaposa
Descrizione
Dimensioni: 10-40 cm
Radice: fascicolata
Fusto ipogeo: rizoma legnoso, avvolto da guaine scure
Fusto epigeo: rami brevemente striscianti poi arcuato-eretti
Foglie: composte trifogliate, stipole lunghe con breve resta (1/3-1/4 della lunghezza), picciolate; i 3 segmenti maculati trasversalmente, lanceolato-ellittici, con nervature laterali raggiungenti il margine, quindi dentellato
Infiorescenza: capolino sferico, brevemente peduncolato o subsessile all’ascella delle foglie superiori
Fiori: fiore ermafrodita, dialipetalo zigomorfo, piccolo (1,2-1,6 cm); calice gamosepalo a 10 nervi, tubuloso irsuto con 5 denti, quello inferiore lungo 2-volte tanto; corolla papilionacea violetta
Frutto: legume con asse allungato, lungo 3 cm, più o meno avvolto dal calice, liscio
Distribuzione
Distribuzione regionale: in tutta la regione
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-2600
Geoelemento: eurosiberiano
Ambiente caratteristico: prati fertili e concimati
Fioritura: da gennaio a dicembre
Note vegetazionali
Specie molto comune ed ecologicamente plastica, indifferente al substrato cresce preferenzialmente in prati fertili, ma ben si adatta alle vegetazioni ruderali, ai bordi dei boschi, siepi. Diffuso dal piano basale a quello sub-alpino.
Note generali
Pianta coltivata come foraggio e raccolta anche per uso officinale. la specie è caratterizzata da polimorfismo e comprende tre sottospecie: subsp. pratense, il più comune in tutto il territorio, con capolini grandi e corolla rosso-violetta, derivata probabilmente dalle due successive; subsp. nivale (Sieber) Asch. et Gr., caratteristica soprattutto dei pascoli subalpini delle Alpi orientali, con capolini grandi e corolla lattiginosa, rosea, pianta pelosa; subsp. semipurpureum, con capolini piccoli, pianta ridotta e pelosa, raggruppa le popolazioni non presenti in regione, ma nelle montagne meridionali e in Sicilia, forse centro d’origine della specie. Simile a Trifolium pratense subsp. nivale, che si distingue, oltre che per l'habitat, per le dimensioni minori, la peluria fitta, il colore lattiginoso-roseo dei fiori e le stipole con resta lungha 1/4-1/6 della parte espansa.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.