Medicago minima (L.) Bartal.
Sinonimi: Medicago polymorpha var. minima L.
Nomi comuni: Erba medica minima
Nomi regionali:
Famiglia: Fabaceae/Papilionaceae/Leguminosae
Habitus e forma di crescita: erbaceo annuo
Forma biologica: terofita scaposa
Descrizione
Dimensioni: 10-13 cm
Radice:
Fusto ipogeo: assente
Fusto epigeo: ramoso, pubescente
Foglie: composte trifogliate, pelosità variabile, stipole triangolari intere o con dentelli alla base; segmenti da ellittici a rombici (4 x 7 mm), con nervature laterali raggiungenti il margine, quindi dentellato
Infiorescenza: racemo 4-5floro, con asse comune lungo circa quanto la foglia
Fiori: fiore ermafrodita, dialipetalo zigomorfo (4 mm); calice gamosepalo; corolla papilionata gialla
Frutto: legume avvolto a spirale, ispido per spine sul bordo
Distribuzione
Distribuzione regionale: discontinua nella zona collinare e pianeggiante
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-1000
Geoelemento: eurimediterraneo
Ambiente caratteristico: prati magri
Fioritura: da maggio a luglio
Note vegetazionali
Specie calcifila, presente nei prati e pascoli xerofili e steppici e nelle rupi e affioramenti rocciosi.
Note generali
Secondo alcuni autori la specie viene distinta in due varietà di cui la M. minima var. minima è quella più comune nelle Alpi e la var. recta più diffusa nell'Italia meridionale.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.
