Senecio vulgaris L.
Sinonimi:
Nomi comuni: Senecio comune, Calderina, Calderaja, Cardillo, Calderugia, Mangia-Lebbra, Solleciola, Senecione, Verzellina
Nomi regionali: Jerbe d’ogni mês
Famiglia: Asteraceae/Compositae
Habitus e forma di crescita: erbaceo annuo
Forma biologica: terofita scaposa
Descrizione
Dimensioni: 20-40 cm
Radice:
Fusto ipogeo: assente
Fusto epigeo: ascendente o eretto, ramoso-corimboso in alto.
Foglie: alterne; le basali spatolate (2 x 7 cm), lobate o partite; le cauline semi-amplessicauli, pennato-partite.
Infiorescenza: numerosi capolini penduli prima della fioritura; involucro cilindrico-piriforme, formato da due serie di squame, una interna ed una esterna (10-12), quest’ultima con punta nera o interamente nera.
Fiori: tutti tubulosi e gialli.
Frutto: achenio con pappo formato da un ciuffo di peli.
Distribuzione
Distribuzione regionale: su tutto il territorio regionale.
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-1800
Geoelemento: cosmopolita
Ambiente caratteristico: incolti
Fioritura: da gennaio a dicembre
Note vegetazionali
La specie può assumere l’habitus erbaceo perenne; il geoelemento di origine è Eurimediterraneo. Nelle zone fredde la fioritura i concentra nei mesi estivi.
Note generali
Pianta infestante delle colture (orti, vigneti, ecc.). Il nome del genere deriva dal latino e significa “vecchio”, probabilmente per il colore biancastro dei pappi.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.