Knautia drymeia subsp. drymeia Heuff.
Sinonimi: Scabiosa sylvatica L.
Nomi comuni: Knautia dei querceti; Ambretta dei querceti
Nomi regionali:
Famiglia: Dipsacaceae
Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne
Forma biologica: emicriptofita scaposa
Descrizione
Dimensioni: 40-90 cm
Radice: laterali da rizoma
Fusto ipogeo: rizoma obliquo, robusto e lignificato, terminante in una rosetta di foglie, mentre i rami fioriferi si sviluppano lateralmente
Fusto epigeo: fusto erbaceo peloso, ascellare alla rosetta basale, ramoso
Foglie: le basali picciolate, ellittico-lanceolate (2,5-6 x 5-12 cm), acute e dentellate; le cauline sessili, ovato-lanceolate da intere a dentate
Infiorescenza: capolini (diametro 1,5-4 cm); ricettacolo senza pagliette peloso, squame dell'involucro erbacee
Fiori: fiori ermafroditi, tubulosi a 4 lobi, quelli periferici zigomorfi, di colore roseo-violetto, 8-16 reste calicine sottili; stami 4 ad antere libere; ovario bicarpellare infero
Frutto: frutto fusiforme tomentoso
Distribuzione
Distribuzione regionale: continua in tutta la regione
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-1500
Geoelemento: europeo
Ambiente caratteristico: boschi misti
Fioritura: da maggio a settembre
Note vegetazionali
Pianta diffusa anche nei prati e pascoli mesofili, arbusteti meso-termofili, margini erbacei di boschi, siepi, faggete, ostrieti mesofili, boschi misti a faggio e abete o acero.
Note generali
Il genere è dedicato al botanico tedesco Knaut. Genere di difficile identificazione, per la poliploidia delle specie e l'elevato polimorfismo. In regione sono presenti 3 sottospecie, la subsp. drymeia è la più comune, la subsp. intermedia è localizzata nelle Alpi Giulie occidentali, la subsp. tergestina nel Carso. Simile a K. resmanni che si distingue per avere il primo iternodo glabro.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.
