Cirsium eriophorum (L.) Scop. subsp. eriophorum
Sinonimi: Carduus eriophorus L.
Nomi comuni: Cardo scardaccio, Cirsio lanoso
Nomi regionali: Burale, Gnaù
Famiglia: Asteraceae/Compositae
Habitus e forma di crescita: erbaceo bienne
Forma biologica: emicriptofita bienne
Descrizione
Dimensioni: 5-8 dm
Radice:
Fusto ipogeo:
Fusto epigeo: fusto eretto, cilindrico e striato, pubescente.
Foglie: foglie sessili, pennato-partite, con segmenti lanceolati-acuti, spine acute all'apice delle foglie e dei segmenti, e spinule sui bordi e sulla lamina.
Infiorescenza: capolini molto grossi, 5 cm e più, isolati all'apice dei fusti, alla base con foglie bratteali non superanti il capolino, ridotte, patenti; involucro ovoide, con squame bianco-lanose con spine apicali e con peli.
Fiori: corolla rosso-purpurea in alto, fiori tubulosi.
Frutto: achenio con pappo di 20-30 mm.
Distribuzione
Distribuzione regionale: tutta la regione eccetto la bassa pianura.
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-1800
Geoelemento: europeo-montano
Ambiente caratteristico: incolti
Fioritura: da giugno a agosto
Note vegetazionali
Presente nei luoghi incolti e sassosi, ne pascoli
Note generali
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.