Leontodon hispidus L. s.l.
Sinonimi: Leontodon proteiformis Vill.
Nomi comuni: Dente di Leone comune
Nomi regionali:
Famiglia: Asteraceae/Compositae
Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne
Forma biologica: emicriptofita scaposa
Descrizione
Dimensioni: 20-60 cm
Radice: secondarie da rizoma
Fusto ipogeo: grosso rizoma obliquo che può avere ramificazioni
Fusto epigeo: assi infiorescenziali eretti, solitamente senza squame
Foglie: in rosetta, molto variabili da oblanceolato-spatolate con incisioni più o meno profonde (anche sette), fino a sub-lineari a margine appena crenato; lunghezza di 4-20 cm; peluria sparsa di peli biforcati
Infiorescenza: capolino piatto solitario, pendulo prima dell'antesi e fiori scuri al centro; involucro cilindrico con più serie di squame
Fiori: tutti ligulati, colore giallo; petali cinque fusi, stami 5 uniti alle antere, ovario infero bicarpellare monoloculare, stilo giallo
Frutto: acheni ristretti all'apice, pappo di peli pennati disposti in due serie (esterni più brevi) di colore bruno chiaro
Distribuzione
Distribuzione regionale: tutto il territorio
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-2700
Geoelemento: europeo
Ambiente caratteristico: prati fertili e concimati
Fioritura: da giugno a ottobre
Note vegetazionali
Specie comune, molto adattabile alle diverse condizioni ecologiche, si riscontra in diversi ambienti, tipica dei prati sia fertili che magri, sia aridi che umidi, sia originali che dovuti a sfalcio.
Note generali
Specie molto polimorfa e variabile per dimensioni, forma delle foglie, tipo e disposizione dei peli. La tassonomia risulta molto complicata, perché la distribuzione dei caratteri sembra seguire le diverse condizioni ecologiche; ne consegue che molti autori operano divisione in diverse sottospecie e varietà. In particolare il Nord-Est d'Italia sembra essere un centro di variabilità.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.