Viola canina L. subsp. montana (L.) Hartm.
Sinonimi: Viola ruppii Ledeb. & auct., vix All. Viola canina L. subsp. ruppii (Ledeb.) Schübl. & Martens
Nomi comuni: Viola di monte
Nomi regionali: Viòle
Famiglia: Violaceae
Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne
Forma biologica: emicriptofita scaposa
Descrizione
Dimensioni: 10-30 cm
Radice: secondarie da rizoma
Fusto ipogeo: rizoma sottile
Fusto epigeo: eretto, foglioso, glabro
Foglie: alterne, picciolate; lamina ovale con base sub-cordata, con lunghezza superante di 2 volte la larghezza; margine finemente crenato; stipole minori di 1/2 del pedicello fogliare
Infiorescenza: fiore solitario
Fiori: zigomorfi, dialipetali, pentameri di 1,5-2,5 cm; calice attinomorfo a sepali lanceolati, petali viola chiaro con fauce bianca e sperone (nettario); stami 5, ovario sincarpico supero 3 carpelli, 1 loggia
Frutto: capsula loculicida con apice umbonato, stilo e calice persistente.
Distribuzione
Distribuzione regionale: dal Carso alla Carnia in modo discontinuo, stazioni isolate in pianura
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-2200
Geoelemento: euroasiatico
Ambiente caratteristico: prati magri
Fioritura: da aprile a luglio
Note vegetazionali
Specie rara, acidofila, si ritrova dal piano basale a quello sub-alpino nei margini e schiarite dei boschi, prati magri, boscaglie rade meso-termofile. Tra le viole è una specie fra quelle a fioritura più tardiva.
Note generali
Confusione con altre viole dal fusto foglioso. In Friuli sono segnalate anche V. canina subsp. canina e V. canina subsp. schultzii, che prediligono ambienti più umidi. V. canina subsp. montana, si distingue da queste per avere la capsula ad apice umbonato e la foglia a lamina ovale allungata (lunghezza maggiore di 2 volte la larghezza) con apice ottuso.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.