Acinos alpinus (L.) Moench
Sinonimi: Thymus alpinus L., Satureja alpina Scheele, Calamintha alpina Lam.
Nomi comuni: Acino alpino, Santoreggia alpina
Nomi regionali:
Famiglia: Lamiaceae/Labiatae
Habitus e forma di crescita: suffruticoso
Forma biologica: camefita suffruticosa
Descrizione
Dimensioni: 5-30 cm
Radice: fittone sottile con radici secondarie molto sviluppate
Fusto ipogeo: assente
Fusto epigeo: legnoso alla base, pubescente su facce alterne, tetragono
Foglie: opposte, brevemente picciolate, a lamina da subrotonda a lanceolata (5-15 mm), dentellate e a volte revolute al margine
Infiorescenza: verticillastri fogliari (cime contratte) di 3-8 fiori
Fiori: calice gamosepalo, attinomorfo; corolla zigomorfa, gamopetala, bilabiata di 12-20 mm; colore violetto, con tubo peloso, labbro superiore bilobo e inferiore trilobo; stami 4 sporgenti, ovario semi-infero, stimma bifido
Frutto: schizocarpo (tetrachenio) formato da quattro nucule
Distribuzione
Distribuzione regionale: Alpi e Prealpi
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): (250) 1000-2600
Geoelemento: europeo-montano
Ambiente caratteristico: praterie alpine
Fioritura: da giugno a settembre
Note vegetazionali
Pianta tendenzialmente calciofila diffusa nei prati e pascoli alpini predilige stazioni aride e poco fertili su suoli sassosi.
Note generali
Specie polimorfica con grande variabilità nel portamento (più o meno prostrato) forma delle foglie, dentellatura del margine fogliare, pelosità del calice; sono state descritte numerose entità diverse.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.
