Sinonimi: Salix nigricans Sm., Salix phylicifolia L. var. nigricans Auct., Salix amaniana Willd.

Nomi comuni: Salice di monte, Salice nero, Salice annerente

Nomi regionali:

Famiglia: Salicaceae

Habitus e forma di crescita: arboreo a foglie caduche

Forma biologica: nanofanerofita

Descrizione

Dimensioni: 2-4 (8) m

Radice:

Fusto ipogeo:

Fusto epigeo: arbusto con rami dell’anno grigio-pubescenti, più tardi glabri e bruno-nerastri.

Foglie: semplici, picciolo pubescente e stipole reniformi; forme e dimensioni eterogenee; margine irregolarmente dentato-ghiandoloso; sparsamente pubescenti; pagina inferiore ricca di cera (apice escluso); inserzione alterna; col disseccamento anneriscono.

Infiorescenza: pianta dioica; infiorescenze ad amento eretto (grigio-pubescenti) peduncolato, con 2-3 foglioline e normalmente antecedenti allo sviluppo delle foglie; la maschile ovato-oblunga di ca. 3 cm, la femminile cilindricadi ca. 4-6 cm.

Fiori: provvisti di una brattea (bruno-nerastra); maschili con 2 stami, filamenti barbati alla base (antere gialle) e un nettario; femminili con un nettario ed un ovario glabro, supero e uniloculare, con 2 stigmi su un unico stilo.

Frutto: infruttescenze a capsule, in amenti; i semi sono dotati di peli serici.

Distribuzione

Distribuzione regionale: sul territorio alpino e prealpino.

Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 600-1300

Geoelemento: eurosiberiano

Ambiente caratteristico: boschi riparali

Fioritura: da aprile a maggio

Note vegetazionali

Cresce su substrati di diversa origine, purché umidi e freschi, fino ai megaforbieti subalpini.

Note generali

Specie estremamente polimorfa sia nell’habitus che nell’aspetto delle parti: è probabile che tale polimorfismo sia dovuto, almeno in parte a fenomeni di ibridazione. E' infatti in grado di formare comunemente degli ibridi con S. glaucosericea, S. cinerea e S. glabra; più raramente con altre specie di Salici.

Altro

Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.