Lilium carniolicum Berh. ex Koch
Sinonimi:
Nomi comuni: Giglio della Carnia, Giglio arancione
Nomi regionali: Zì di mònt
Famiglia: Liliaceae
Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne
Forma biologica: geofita bulbosa
Descrizione
Dimensioni: 30-80 cm
Radice: fascicolata da bulbo
Fusto ipogeo: bulbo ovale
Fusto epigeo: eretto, glabro, foglioso con macchie violacee in basso
Foglie: lineari-lanceolate (5-10 x 50-70 mm) a 7 nervi, glabre sopra, tomentose sotto
Infiorescenza: fiore unico pendulo
Fiori: perigonio attinomorfo di 6 tepali giallo-aranciati, di sopra con punteggiature brune; sei stami aranciati, ovario supero sincarpico tricarpellare
Frutto: capsula obovata di 4 cm
Distribuzione
Distribuzione regionale: Alpi, Prealpi e Carso
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 400-1200
Geoelemento: endemico alpino
Ambiente caratteristico: pascoli e prati montani
Fioritura: da maggio a luglio
Note vegetazionali
Specie endemica delle Alpi Orientali, Dinariche e Carpazi. Strettamente calciofila. Piuttosto rara. Presente nei prati magri da subalpini a (raramente) collinari, pendii soleggiati, schiarite di boschi e cespuglieti.
Note generali
Gruppo polimorfo con diversi ecotipi.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.
