Polypodium vulgare L.
Sinonimi:
Nomi comuni: Felce dolce
Nomi regionali: Radìs dolce; Pulipùli
Famiglia: Polypodiaceae
Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne
Forma biologica: emicriptofita rosolata
Descrizione
Dimensioni: 20-30 cm
Radice: fascicolata
Fusto ipogeo: rizoma filiforme, con squame lunghe alcuni mm, ramificato, di sapore agro-dolce
Fusto epigeo:
Foglie: picciolata brevemente, pennatopartita, a contorno lanceolato (9 x 10-25 cm), con pinne intere confluenti alla base, nastriformi o triangolari ad apice ottuso e inserzione con seni acuti; margine dentato
Infiorescenza: assente
Fiori: sporangi lungo le nervature delle foglie in sori rotondi di colore giallo, poi ferrugineo, in due linee parallele al nervo mediano; anulus con 10-15 cellule
Frutto: assente
Distribuzione
Distribuzione regionale: su quasi tutto il territorio regionale, esclusa la zona centrale della media e bassa pianura
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-2400 metri slm
Geoelemento: eurosiberiano
Ambiente caratteristico: rupi e muri
Fioritura: da marzo a maggio
Note vegetazionali
Specie comune indifferente al substrato che si localizza sui tronchi ed ai piedi di alberi; è presente anche su rupi e muri.
Note generali
Dal greco polys = molti e podòs = piedi. Confusione con P. cambricum e P. interjectum; il primo (termofilo) si distingue per avere pinne basali rivolte all'indietro, fronda triangolare ristretta bruscamente e sori con parafisi (peli pluricellulari); il secondo (igrofilo), per le pinne ad apice acuto e inserzione a seni ottusi, inoltre gli sporangi, normalmente, hanno anulus con oltre 10 (fino a più di 15) cellule (microscopio).
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.