Primula halleri Gmelin
Sinonimi: Primula longiflora Jacq.
Nomi comuni: Primula di Haller
Nomi regionali:
Famiglia: Primulaceae
Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne
Forma biologica: emicriptofita rosolata
Descrizione
Dimensioni: 10-18 cm
Radice: fascicolate, bianche e sottili
Fusto ipogeo:
Fusto epigeo: fusto nullo
Foglie: tutte basali, bianco-farinose di sotto, lamina lanceolato-spatolate (3-8 cm), margine ondulato, picciolo scanalato
Infiorescenza: ombrella pluriflora (5-20) portata da uno scapo cilindrico, ascellare alla rosetta, brattee lineari
Fiori: attinomorfi gamopetali, su peduncolo di 3-40 mm, calice con tubo e denti acuti, corolla rosea con tubo lungo 2-3 volte il calice e fauce gialla, lobi divisi su 2/5; 5 stami, ovario supero
Frutto: capsula subcilindrica
Distribuzione
Distribuzione regionale: localizzata solo nella fascia alpina e subalpina
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 1500-2600
Geoelemento: europeo-montano
Ambiente caratteristico: praterie alpine
Fioritura: da giugno a luglio
Note vegetazionali
Pianta diffusa nei pascoli alpini e subalpini, su terreno preferibilmente neutro o debolmente basico.
Note generali
Simile a P. farinosa, da cui si distingue per il tubo corollino molto più lungo del calice.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.
