Sinonimi: Papaver aurantiacum Loisel. (MC); Papaver rhaeticum Leresche ex Gremli

Nomi comuni: Papavero dorato, Papavero alpino

Nomi regionali: Papàvar, Pevarìte

Famiglia: Papaveraceae

Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne

Forma biologica: emicriptofita scaposa

Descrizione

Dimensioni: 10-15 cm

Radice:

Fusto ipogeo:

Fusto epigeo: fusto strisciante ascendente, da cui si eleva lo scapo florale unifloro, ispido.

Foglie: foglie tutte basali, villose, 1-2 pennatosette, aventi i 2 segmenti basali di primo ordine lanceolati, dentati o partiti.

Infiorescenza: fiore unico, bocciolo pendulo.

Fiori: dialipetali tetrameri con petali di 17-25 mm, di colore giallo-uovo, stami molti, ovario supero sincarpico pluricarpellare

Frutto: capsula con apice piatto e raggi stigmatici disposti orizzontalmente.

Distribuzione

Distribuzione regionale: fascia alpina

Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 1800-2600

Geoelemento: europeo-montano

Ambiente caratteristico: rocce, ghiaioni e detriti

Fioritura: da luglio a agosto

Note vegetazionali

Predilige i ghiaioni su substrato calcareo, nonché le vallette nivali e le morene del piano alpino.

Note generali

Il colore dei petali può variare dal giallo-uovo a giallo-solfino, quasi bianco o giallo aranciato. Appartiene al gruppo del Papaver alpinum, che nell'Europa meridionale è rappresentato da una serie di entità differenziatesi in seguito alle glaciazioni.

Altro

Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.