Sinonimi: Gentiana vulgaris Beck, Gentiana firma Kerner

Nomi comuni: Genziana di Clusius

Nomi regionali: Cjampanute di primevere

Famiglia: Gentianaceae

Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne

Forma biologica: emicriptofita rosolata

Descrizione

Dimensioni: 5-12 cm

Radice: fittone ramificato a partire dal rizoma

Fusto ipogeo: rizoma

Fusto epigeo: scapo fiorale ascendentee alato, semplice con un fiore, all’ascella di rosette basali, e alato

Foglie: basali con lamina opaca, non coriacea, lanceolata (1 x 5-6 cm), 3 (5)nervia, margine liscio; nervatura centrale sporgente per metà della lunghezza; basali allo scapo 1-3 paia di foglie ovate di 1-1,5 cm; superiori, ridotte non opposte

Infiorescenza: fiore solitario

Fiori: pentamero, ermafrodita, simpetalo, attinomorfo (4-5,5 cm); calice a tubo conico, con denti lunghi lesiniformi; corolla blu-violetta con lobi ottusi; ovario supero, carpelli 2

Frutto: capsula

Distribuzione

Distribuzione regionale: discontinua nelle Alpi e Prealpi

Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): (300) 1500-2700

Geoelemento: europeo-montano

Ambiente caratteristico: praterie alpine

Fioritura: da marzo a agosto

Note vegetazionali

Pianta calcifila, basifila, xerofila; dal piano collinare a quello alpino in prati, pascoli, praterie, rupi, macereti, margini boschivi. Vicariante edafica con G. acaulis. Come altre specie del genere Gentiana deriva da una specie terziaria rientrata durante le glaciazioni dall'Asia e insediata nelle montagne europee dove si è differenziata.

Note generali

Si confonde con G. acaulis che cresce in terreno acido, si distingue per il calice con elementi lesiniformi non raccordati. Molto simile a G. clusii subsp. undulatifolia che si distingue per le foglie verde scuro, lucido, raggrinzite nel secco, nervatura centrale sporgente per tutta la lunghezza, margine ondulato, leggermente revoluto.

Altro

Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.

Scheda a cura di Valentino Casolo