Sinonimi: Acer campestre L. subsp. campestre, Acer campestre L. subsp. leiocarpum Pax, Acer campestre L. var. leiocarpum (Opiz) Wallr. (FE), Acer campestre L. subsp. hebecarpum

Nomi comuni: Acero campestre, Acero oppio

Nomi regionali: áiar, óvol

Famiglia: Aceraceae

Habitus e forma di crescita: arboreo a foglie caduche

Forma biologica: fanerofita arborea

Descrizione

Dimensioni: 2-20 m

Radice:

Fusto ipogeo:

Fusto epigeo: breve, diviso e ramificato, talvolta inclinato; corteccia da giallo-rosea a bruna solcata a placche; rami di un anno con corteccia verde-bruna a lenticelle longitudinali aranciate (<1 mm); suberosità sui rami.

Foglie: palmate semplici (6-10 x 5-8 cm) a 5 lobi ottusi; margine intero o con qualche singolo dente per lobo; incisioni profonde; picciolate senza stipole; base con bordi arrotondati, cordata; inserzione opposta; colore autunnale giallo.

Infiorescenza: corimbo eretto, pubescente, formatosi assieme alle foglie, composto da circa 10 fiori.

Fiori: a 5 petali e 5 sepali, giallo-verde, poco differenziati fra loro, peduncoli fiorali di 2-4 cm.

Frutto: samara glabra (5-6 cm) munita di ali, divergenti tra loro di ca. 180°, che si separa a maturità in 2 distinti frutti.

Distribuzione

Distribuzione regionale: in tutto il territorio regionale.

Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-1600

Geoelemento: euroasiatico

Ambiente caratteristico: boschi misti

Fioritura: da aprile a maggio

Note vegetazionali

Pianta amante dei terreni freschi e profondi, male si adatta in quelli troppo umidi od aridi. Predilige posizioni esposte al sole.

Note generali

Molto simile a Acer campestre subsp. leiocarpum che si distingue per la samara pelosa (forse la stirpe meno diffusa). Specie a lento accrescimento viene talvolta utilizzata per la creazione di siepi essendo particolarmente resistente. Il legno, durevole, ha applicazione per manici di attrezzi e come discreto combustibile.

Altro

Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.