Sinonimi: Pinus austriaca Host; Pinus nigricans Host

Nomi comuni: Pino nero; Pino austriaco

Nomi regionali: Pin neri

Famiglia: Pinaceae

Habitus e forma di crescita: arboreo sempreverde

Forma biologica: fanerofita arborea

Descrizione

Dimensioni: 10-20 m

Radice:

Fusto ipogeo: assente

Fusto epigeo: tronco eretto, a rami orizzontali, corteccia grigio-violetta desquamante in strati tangenziali, chioma piramidale

Foglie: aghiformi, acute e pungenti, diritte, lunghe da 8 a 15 cm, sempreverdi, sezione circolare, riunite a 2 su brachiblasti

Infiorescenza: infiorescenze maschili in amenti, ascellari gialli, alla base dei nuovi getti; infiorescenze femminili all’apice dei nuovi getti, color giallo-rossastro

Fiori: pianta monoica dicline, i fiori femminili in coni strobili 5-8 cm portati eretti

Frutto: organo ausiliario conico eretto (strobilo) ovoide di 6 x 4 cm blu-scuro, sessili, solitarie o riunite a 2-4

Distribuzione

Distribuzione regionale: distribuito in quasi tutta la zona montana e nei boschi costieri di Lignano, introdotto nelle zone collinari, nelle Prealpi Giulie e nel Carso

Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-1200

Geoelemento: illirico

Ambiente caratteristico: boschi di conifere

Fioritura: da maggio a luglio

Note vegetazionali

Specie che predilige terreni poveri e aridi quali rupi calcaree, eliofila, in formazioni pure o miste con specie a foglia caduca. Specie rustica, ma soggetta all'attacco della larva di un lepidottero, la Processionaria del Pino.

Note generali

Specie che, assieme al Pinus laricio (Poiret) e P. dalmatica (Vis.), specie italiane, e al P. salzmanii (Dunal) e P. pallasiana (Lamb.) forma un gruppo, morfologicamente simile, ma geograficamente frammentato,diffuso sulle montagne dell'Europa meridionale. Introdotto sia per la produzione di legname, ormai secondaria, sia come specie colonizzatrice ad azione di consolidamento dei pendii più franosi

Altro

Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.