Corylus avellana L.
Sinonimi:
Nomi comuni: Nocciolo comune
Nomi regionali: Noglàr, Ciarànda, Stèrp
Famiglia: Betulaceae
Habitus e forma di crescita: arboreo a foglie caduche
Forma biologica: fanerofita cespugliosa
Descrizione
Dimensioni: 1-5 m
Radice:
Fusto ipogeo: assente
Fusto epigeo: eretto, ramificato dalla base, pollonante, con corteccia grigio-bruna con lunghe fratture longitudinali; lenticelle dapprima piccole, longitudinali, poi trasverse, rami giovani pubescenti
Foglie: con picciuolo breve, irsuto e ghiandoloso, lamina elittica o subrotonda, base cuoriforme, apice acuto, margine doppiamente dentato
Infiorescenza: amenti maschili in autunno rosei, all'antesi giallo-oro lunghi 6-10 cm, penduli, fiori femminili simili a gemme con un ciuffo di stimmi purpurei con fioritura primaverile
Fiori: pianta monoica dicline, apetala
Frutto: noce (nocciola), riunite a 2-5, quasi completamente avvolte da 2 brattee pubescenti e sfrangiate
Distribuzione
Distribuzione regionale: tutto il territorio
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-1700
Geoelemento: euroasiatico
Ambiente caratteristico: boschi misti
Fioritura: da marzo a aprile
Note vegetazionali
Pianta tipicamente presente nel sottobosco, anche nelle siepi.
Note generali
Questa pianta viene anche coltivata, per la produzione del frutto destinato al consumo fresco o alla trasformazione industriale. Ha una capacità colonizzatrice elevata, espandendosi in ambienti maggiormente termofili.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.
