Mentha longifolia (L.) Huds.
Sinonimi: Mentha spicata var. longifolia L., Mentha sylvestris L., Mentha mollissima Borkh., Mentha grisella Briq., Mentha cordata Posp., Mentha chloreilema Briq.
Nomi comuni: Menta selvatica
Nomi regionali: Mente salvadìe
Famiglia: Lamiaceae/Labiatae
Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne
Forma biologica: emicriptofita scaposa
Descrizione
Dimensioni: 30-100 cm
Radice:
Fusto ipogeo:
Fusto epigeo: eretto, pubsescente, ramoso
Foglie: foglie ellittiche-lanceolate, sessili, seghettate, tomentose di colore grigio-verdastro
Infiorescenza: spicastro (cime contratte sui verticilli fogliari) con ridotte brattee ai verticilli
Fiori: calice attinomorfo gamosepalo, corolla subattinomorfa gamopetala di colore rosa a quattro petali, stami 4, ovario semi-infero, stimma bifido
Frutto: schizocarpo (tetrachenio) formato da quattro nucule
Distribuzione
Distribuzione regionale: tutto il territorio fino alla fascia montana
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-2000
Geoelemento: euroasiatico
Ambiente caratteristico: vegetazione ruderale
Fioritura: da giugno a ottobre
Note vegetazionali
Specie piuttosto comune, sinantropa e nitrofila. Si riscontra anche nei prati ed incolti. Il geoelemento è incerto, è considerabile anche paleotemperato.
Note generali
E' la menta selvatica più comune, tuttavia l'aroma dolcistro fa preferire altre specie (M. acuqatica, M. spicata e M x piperita) per l'utilizzi in cucina e farmacia. Pianta molto polimorfa, ha la tendenza ad ibridizzarsi con altre specie dello stesso genere.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.
