Sinonimi: Centaurea spinosociliata Seenus subsp. cristata (Bartl.) Dostál, Rhaponticum paniculatum Scop., Acosta cristata (Bartl.) Holub

Nomi comuni: Fiordaliso Triestino

Nomi regionali:

Famiglia: Asteraceae/Compositae

Habitus e forma di crescita: erbaceo bienne

Forma biologica: emicriptofita bienne

Descrizione

Dimensioni: 4-8 dm

Radice: radice fittonante di colore bruno

Fusto ipogeo: assente

Fusto epigeo: fusto ascendente-eretto, ruvido, striato, ramoso, tomentoso

Foglie: le basali lirate, non presenti alla fioritura; le successive 2-pennatosette (6-10 cm) di colore verde-grigio; con elementi spatolato-lanceolati, rifessi o patenti; le superiori ridotte fino a lineari semplici di 1-2 cm

Infiorescenza: numerosi capolini di 1,5-2,5 cm di diametro; con involucro piriforme dotato di squame verdi-brune chiaro, appendici di colore chiaro, fornite di ciglia di 1-2 cm

Fiori: fiori tubulosi di colore rosa-lillacino

Frutto: acheni di 2,5 mm privi di pappo

Distribuzione

Distribuzione regionale: Carso triestino

Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-600

Geoelemento: endemico (regionale)

Ambiente caratteristico: incolti

Fioritura: da giugno a agosto

Note vegetazionali

Specie xerofila, calcifila, si osserva frequentemente in incolti aridi, pietraie e scarpate. Sub-endemita distribuito dal Carso isontino alla Slovenia.

Note generali

Appartenente al gruppo di Centaurea kartschiana. Molto simile a C. tommasinii, diffusa nelle zone retrodunali dell'Adriatico, che si distingue per avere le appendici del capolino dotate di piccoli dentelli minori di 0,5 mm, tutti della stessa misura. C. kartschiana che si distingue per l'ambiente di crescita (endemismo puntiforme che vegeta su rupi e ambienti rocciosi della costa triestina), per esser perenne e per avere squame mediane con 7-9 ciglia spinulose lunghe 1-3 mm. C. cristata si distingue per l'ambiente di crescita (prati, pietraie e incolti aridi del Carso), per avere squame mediane con 9-15 ciglia di 1-2 mm e per avere lobi delle foglie inseriti ad angolo acuto verso l'apice fogliare. Confusione anche con C. stoebe, riconoscibile per i fusti lanosi nella parte inferiore.

Altro

Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.

Scheda a cura di Valentino Casolo