Sinonimi:

Nomi comuni: Giuncastrello alpino

Nomi regionali:

Famiglia: Juncaginaceae

Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne

Forma biologica: geofita bulbosa (anche emicriptofita)

Descrizione

Dimensioni: 30-70 cm

Radice: avventizia

Fusto ipogeo: rizoma bulboso sottile e biancastro, brevemente strisciante

Fusto epigeo: ingrossato alla base, cilindrico, robusto

Foglie: rosetta basale, lamina tubuloso-scanalata, lunghezza di 20-30 cm; guaina più breve (3-4 cm), con margine bianco-membranoso

Infiorescenza: racemo allungato, unilaterale con peduncoli fiorali eretti

Fiori: piccoli, ermafroditi o dioici, trimeri, perianzio sostituito da bratteole tepaliformi verdastre di 3 mm, stami 1 a filamento subnullo, gineceo sincarpico tricarpellare supero

Frutto: nucula fusiforme allungato a 3 carpelli clavati, quindi ingrossati in alto

Distribuzione

Distribuzione regionale: diffuso in tutto l'arco alpino, Prealpi giulie, raro in pianura

Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): (0) 500-2400

Geoelemento: sub-cosmopolita

Ambiente caratteristico: torbiere basse alcaline

Fioritura: da maggio a giugno

Note vegetazionali

PIanta palustre prevalentemente calcifila, presente nelle torbiere basse alcaline montane, più raramente nelle torbiere alte a sfagni, paludi e prati umidi.

Note generali

E' considerata entità vulnerabile nella lista rossa regionale delle specie considerate a rischio nella vegetazione di torbiera montana.

Altro

Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.

Scheda a cura di Elisa Petrussa