Aconitum napellus L. subsp. tauricum (Wulfen) Gàyer in Hegi
Sinonimi: Aconitum tauricum Wulfen
Nomi comuni: Aconito, Strozzalupo
Nomi regionali:
Famiglia: Ranunculaceae
Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne
Forma biologica: geofita rizomatosa
Descrizione
Dimensioni: 50-150 cm
Radice: radici secondarie da rizoma
Fusto ipogeo: rizoma tuberoso a forma di fuso
Fusto epigeo: eretto
Foglie: 2-3 palmato setta di grande dimensione
Infiorescenza: spiga densa
Fiori: calice corollino, zigomorfo pentamero (elmo) di colore viola (20-30 mm)
Frutto: follicoli (3) 5-20 mm
Distribuzione
Distribuzione regionale: presente nella fascia montana
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 600-2600
Geoelemento: europeo
Ambiente caratteristico: pascoli e prati montani
Fioritura: da luglio a agosto
Note vegetazionali
Pianta sinantropa, nitrofila, spesso presente nelle malghe. Pianta tetraploide molto variabile, sono documentate quattro sottospecie e diverse varietà.
Note generali
L’aconito è la pianta più velenosa d’Europa per la presenza dell’alcaloide neurotossico aconitina. I giovani germogli possono essere confusi con il radicchio di montagna (Cicerbita Alpina). Esistono diverse sottospecie e in regione è presente solo la subsp. tauricum.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.
