Sinonimi: Malaxis loeselii (L.) Sw.; Pseudorchis loeselii (L.) S.F.Gray

Nomi comuni: liparide

Nomi regionali:

Famiglia: Orchidaceae

Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne

Forma biologica: geofita bulbosa

Descrizione

Dimensioni: 8-20 cm

Radice: fascicolate, gracili, superiori agli pseudo-bulbi

Fusto ipogeo: rizoma orizzontale, fornito di due pseudo-bulbi, uno vecchio portante il fusto rinsecchito dell'anno precedente ed uno dal quale si sviluppa la pianta dell'anno in corso

Fusto epigeo: scapo infiorescenziale gracile, eretto, verde, glabro, angoloso superiormente

Foglie: foglie basali ridotte a guaine verdastre, 2 foglie cauline ovali-lanceolate ad apice ottuso, verdi; brattee squamiformi, brevissime

Infiorescenza: lassa, portante da 3 a 12 fiori piccoli, verde chiaro o tendente al giallognolo

Fiori: zigomorfi, piccoli; tepali esterni lineari-lanceolati, interni lineari, più stretti degli esterni, labello ovale allungato, arcuato e situato in posizione superiore, canalicolato, ginostemio allungato, leggermente ricurvo in avanti

Frutto: capsula

Distribuzione

Distribuzione regionale: molto rara, presente in alcune torbiere nella zona delle risorgive e in montagna

Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 10-1000

Geoelemento: circumboreale

Ambiente caratteristico: torbiere basse alcaline

Fioritura: da maggio a luglio

Note vegetazionali

Pianta molto rara a causa della riduzione dell'habitat, predilige torbiere, paludi, prati umidi.

Note generali

Specie di lista Rossa Nazionale, status: minacciata. Specie tutelata dalla Convenzione di Washington (Appendice II, CITES); specie di importanza comunitaria (allegato II direttiva habitat 92/CEE), elencata tra la flora di interesse regionale (20 marzo 2009, 074/Pres. allegato A, in esecuzione L.R. 9/2007, art. 96), in Italia è inserita nel Libro Rosso delle Piante d'Italia come Minacciata.

Altro

Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.

Scheda a cura di Luciano Regattin