Sinonimi: Orchis latifolia L.; O. fistulosa Moench; O. comosa Scopoli; D. fistulosa (Moench) H. Baumann & Kunkele; D. latifolia (L.) Soò.

Nomi comuni: Orchidea a foglie larghe

Nomi regionali:

Famiglia: Orchidaceae

Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne

Forma biologica: geofita bulbosa

Descrizione

Dimensioni: 20-80 cm.

Radice: fascicolate, superiori ai bulbo-tuberi

Fusto ipogeo: rizo-tuberi palmati

Fusto epigeo: cavo, eretto, robusto, angoloso, soffuso di violaceo al vertice.

Foglie: 3-6 oblungo-lanceolate, più o meno patenti, verdi scure con maculatura bruna sulla faccia superiore, brattee verdi poi porporine verso l'alto, le inferiori più lunghe dei fiori

Infiorescenza: spiga densa, fino a 50 fiori, di colore rosso-violaceo o più raramente lilla

Fiori: zigomorfi, sepali leterali patenti o verticali, il centrale connivente con i petali a formare un casco, labello trilobo, ampio, più largo che lungo, con disegno formato da linee e punti marcati, sperone conico, orizzontale o lievemente discendente

Frutto: capsula

Distribuzione

Distribuzione regionale: discontinua nelle Alpi e Prealpi

Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-2200

Geoelemento: europeo

Ambiente caratteristico: prati umidi

Fioritura: da maggio a luglio

Note vegetazionali

Specie rara, si distribuisce nei prati umidi, acquitrini, sponde di ruscelli, torbiere, in piena luce. Predilige le stazioni montane e sub-alpine.

Note generali

Alcuni autori, distinguono la subsp. alpestris, che cresce soprattutto a quote elevate, che si differenzia dalla nominale per le dimensioni più ridotte, le foglie inferiori più ovate, il labello intero o poco inciso. Specie tutelata dalla Convenzione di Washington (Appendice II, CITES) elencata tra le specie protette di interesse regionale (20 marzo 2009, 074/Pres. allegato B, in esecuzione L.R. 9/2007, art. 96).

Altro

Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.

Scheda a cura di Luciano Regattin