Sinonimi:

Nomi comuni: Carice vescicosa

Nomi regionali:

Famiglia: Cyperaceae

Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne

Forma biologica: elofita (anche geofita rizomatosa)

Descrizione

Dimensioni: 60-150 cm

Radice: secondaria da stolone e da rizoma

Fusto ipogeo: rizoma corto

Fusto epigeo: stolone orizzontale allungato, culmo eretto e robusto, trigono e liscio, avvolto da guaine basali intere rossastre

Foglie: lineari piane (larghe 4-8 mm) lunghe quanto il fusto o meno; colore verde

Infiorescenza: apicale allungata (10-30 cm) con 2-3 spighe superiori maschili (2-6 cm), le altre inferiori femminili (2-4 cm), erette, spaziate e ingrossate, con brattee fogliacee maggiori dell'infiorescenza

Fiori: fiori poco appariscenti; il perianzio è assente, sostituito da glume bruno-chiare; i maschili ridotti a 3 stami; i femminili con 3 carpelli, ovario uniloculare con 1 stilo a 3 stimmi

Frutto: nucula racchiusa in un otricello glabro, verde-chiaro, rigonfio (6-8 mm), acuminato e ristretto progressivamente in un becco

Distribuzione

Distribuzione regionale: discontinua in pianura, nella zona collinare e montana

Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-1000 (2000)

Geoelemento: circumboreale

Ambiente caratteristico: laghi, fiumi e corsi d’acqua

Fioritura: da maggio a luglio

Note vegetazionali

Pianta che preferisce substrato a reazione alcalina, comune negli ambienti acquatici, lungo le rive e sponde di canali, corsi d'acqua, fossi e paludi, dal piano collinare a quello montano. Può diffondersi anche nelle torbiere alte a sfagni.

Note generali

Può essere confusa con C. rostrata, presente in Regione in ambienti di alti Carici fino al piano subalpino, che possiede tuttavia foglie glauche maggiori del fusto, spighe femminili più lunghe e sottili e otricelli bruscamente ristretti in un becco.

Altro

Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.

Scheda a cura di Elisa Petrussa