Sinonimi:

Nomi comuni: Fiordaliso del Carso

Nomi regionali:

Famiglia: Asteraceae/Compositae

Habitus e forma di crescita: erbaceo bienne

Forma biologica: emicriptofita scaposa

Descrizione

Dimensioni: 15-40 cm

Radice:

Fusto ipogeo: assente

Fusto epigeo: fusto legnoso alla base, eretto, ramoso, scabro e ispido

Foglie: le basali 2-pennatosette (4-8 cm) con elementi laciniati oblanceolati acuti; le superiori ridotte, pennatosette, laciniate fino ad intere

Infiorescenza: numerosi capolini di 1,5-2,5 cm di diametro; involucro piriforme dotato di squame con appendici bruno-chiaro; ciglia 4-6 per lato, l'apicale di 1-1,5 mm patente o riflessa

Fiori: fiori tubulosi di colore rosso-violetti

Frutto: acheni grigi di 3 mm con pappo biancastro di 3-5 mm

Distribuzione

Distribuzione regionale: sulle coste rocciose tra Duino e Aurisina

Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-50

Geoelemento: endemico (regionale)

Ambiente caratteristico: coste rocciose

Fioritura: da giugno a luglio

Note vegetazionali

Endemismo puntiforme delle falesie calcaree.

Note generali

Specie rarissima, inserita nella lista rossa nazionale e nell'allegato II della Direttiva Habitatt CCE/92. Protetta dalla legge regionale sulla raccolta della flora spontanea (DPR 74/09). Simili e appartenenti al gruppo di Centaurea kartschiana sono C. tommasini, distribuita nei retroduna sabbiosi e C. cristata diffusa nei prati aridi e ghiaie del Carso; queste ultime si distinguono per l'habitus bienne, per la squama terminale con mucrone piccolo e l'assenza di pappo.

Altro

Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.

Scheda a cura di Valentino Casolo