Deutzia scabra Thunb.
Sinonimi: Deutzia crenata Sieb. & Zucc.
Nomi comuni: Deutzia
Nomi regionali:
Famiglia: Hydrangeaceae
Habitus e forma di crescita: cespuglioso a foglie caduche
Forma biologica: fanerofita cespugliosa
Descrizione
Dimensioni: 1-3 m
Radice:
Fusto ipogeo: assente
Fusto epigeo: ramificazione basale con rami eretti rigidi bruno-chiari; corteccia che tende a sfibrarsi
Foglie: opposte, brevemente picciolate; lamina lanceolata di (3-4 x 6-10 cm); margine finemente dentato; apice acuto
Infiorescenza: pannocchie (racemo di racemi) piramidali, eretti, lunghi fino a 15 cm
Fiori: pentameri, dialipetali, attinomorfi (2-3 cm); sepali triangolari, petali lanceolati bianchi (a volte rosati); 5 stami liberi, ovario sincarpico a 3 carpelli con 3 stili fusi alla base
Frutto: capsula
Distribuzione
Distribuzione regionale: subspontanea vicino ai luoghi di coltivazione
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.):
Geoelemento: avventizio
Ambiente caratteristico: vegetazione ruderale
Fioritura: da aprile a giugno
Note vegetazionali
Specie importata dal Giappone, pianta rustica e resistente, che si adatta anche a inverni rigidi purché privi di gelate precoci. Tendenzialemnte xerofila può vegetare su muri e rupi.
Note generali
Il nome deriva da Johann van der Deutz, avvocato e politico olandese che finnaziò la spedizione in Giappone che permise a Thunberg di classificare il nuovo genere.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.
