Cardaminopsis halleri (L.) Hayek subsp. ovirensis (Wulfen) Thell.
Sinonimi: Arabis orvirensis Wulfen, Cardaminopsis ovirensis (Wulf.) Schwarz
Nomi comuni: Arabetta dell'Obir
Nomi regionali:
Famiglia: Brassicaceae/Cruciferae
Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne
Forma biologica: emicriptofita scaposa (anche emicriptofita bienne)
Descrizione
Dimensioni: 10-35 cm
Radice: fittone poco sviluppato con molte radici secondarie
Fusto ipogeo: assente
Fusto epigeo: eretto, semplice fino all'infiorescenza, peloso con peli semplici e ramificati; molti stoloni lunghi e gracili
Foglie: le basali intere o pennato-partite, con elemento apicale ovale (1 cm) dentato e fino a 4 elementi laterali di 2-4 mm; le cauline ridotte, prima lanceolateo-dentate, poi lineari
Infiorescenza: racemi allungati
Fiori: attinomorfi, tetrameri, dialipetali (5-8 mm), sepali verdi; petali di 3-5 mm da rosa a lillacini, 6 stami; gineceo supero sincarpico bicarpellare
Frutto: silique di (1-2 x 25-35 mm) con logge evidenti dall'esterno, becco di 2 mm
Distribuzione
Distribuzione regionale: Alpi e Prealpi
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): (200) 500-1700
Geoelemento: europeo-montano
Ambiente caratteristico: pascoli e prati montani
Fioritura: da marzo a giugno
Note vegetazionali
Pianta non comune, acidofila, nitrofila e leggermente igrofila, vive essenzialmente nei pascoli e prati fertili, radure e margini dei boschi del piano montano.
Note generali
Molto simile a Cardaminopsis halleri subsp. halleri (discussa la presenza in Regione). Si distingue per avere foglie basali mai intere, petali da bianchi a lillacini, pochi stoloni più robusti e infiorescenze ramose fin dalla base.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.
