Trifolium incarnatum L. subsp. molinerii (Balb. ex Hornem.) Syme
Sinonimi: Trifolium molineri Balb.; Trifolium incarnatum L. var. molineri (Balb. ex Hornem.) DC.
Nomi comuni: Trifoglio incarnato; Trifoglio rosso; Trifoglio di Molineri
Nomi regionali:
Famiglia: Fabaceae/Papilionaceae/Leguminosae
Habitus e forma di crescita: erbaceo annuo
Forma biologica: terofita scaposa
Descrizione
Dimensioni: 15-20 (50) cm
Radice: fittone
Fusto ipogeo: assente
Fusto epigeo: ascendente, ramoso alla base, tomentoso per pelo appressato, terminante in un capolino
Foglie: alterne, composte trifogliate, le cauline picciolate (2-4 cm), segmenti obcordati (fino a 9 x 9 mm), stipole biauriculate
Infiorescenza: capolino peduncolato unico e terminale, ovato (1 x 2 cm)
Fiori: fiore ermafrodita, dialipetalo zigomorfo, piccolo (13 mm); calice pubescente a 10 nervi, con denti piumosi di 3-4 mm superanti il tubo; petali 5 da bianchi a roseo-vinosi, superanti nettamente il calice
Frutto: legume incluso nel calice ad un solo seme
Distribuzione
Distribuzione regionale: discontinua e localizzata in pianura, costa triestina, zona collinare, fondovalle della catena carnica principale
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-2200
Geoelemento: eurimediterraneo
Ambiente caratteristico: incolti
Fioritura: da aprile a giugno
Note vegetazionali
Specie coltivata inselvatichita, predilige substrato siliceo e terre rosse, presente in ambienti xerici, quali incolti aridi, praterie rase xerofile, steppiche e rocciose, luoghi abbandonati.
Note generali
Presenta anche ciclo biennale. Pianta coltivata comme foraggera soprattutto nei terreni asciutti e poveri di calcare. Simile a T. incarnatum subsp. incarnatum, non segnalata in Regione e che presenta invece fusti eretti e corolla più breve dei denti calicini.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.