Veratrum x tonussii Poldini
Sinonimi: Veratrum lobelianum Bernh. x Veratrum nigrum L.
Nomi comuni: Veratro di Tonussi
Nomi regionali:
Famiglia: Liliaceae
Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne
Forma biologica: geofita rizomatosa
Descrizione
Dimensioni: 50-150 cm
Radice: secondarie da rizoma, grosse (2-3 mm) e biancastre
Fusto ipogeo: rizoma grosso e breve
Fusto epigeo: eretto, avvolto dalle guaine fogliari, cilindrico leggermente pubescente
Foglie: le basali ellittiche (5-10 x 10-30 cm), pelose inferiormente; le superiori ridotte e lanceolate
Infiorescenza: racemo di racemi (pannocchia) anche molto ramoso con brattee lineari
Fiori: brevemente peduncolati; dialitepali di 15-30 mm, attinomorfi; perigonio a 6 tepali bianchi, gli interni più lunghi e larghi degli esterni; 6 stami e ovario supero tricarpellare
Frutto: capsula ovoide tricarpellare
Distribuzione
Distribuzione regionale: stazioni a Qualso ed Alesso
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 100-200
Geoelemento: endemico (regionale)
Ambiente caratteristico: boschi misti
Fioritura: da giugno a luglio
Note vegetazionali
Pianta rarissima, umifila, leggermente igrofila isolata in due stazioni della Regione.
Note generali
Considerato un ibrido tra Veratrum album subsp. lobelianum e V. nigrum, la distinzione dai presunti parentali si opera principalmente in base al colore del fiore bianco candido. L'entità è stata individutata per la prima volta da Gianfranco Tonussi alla fine del secolo scorso.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.