Leontodon incanus (L.) Schrank subsp. tenuiflorus (Gaudin) Hegi
Sinonimi: Leontodon tenuiflorus (Gaudin) Rchb.
Nomi comuni: Dente di Leone insubrico
Nomi regionali:
Famiglia: Asteraceae/Compositae
Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne
Forma biologica: emicriptofita rosolata
Descrizione
Dimensioni: 25-40 cm
Radice: fittone verticale
Fusto ipogeo: assente
Fusto epigeo: assi infiorescenziali eretti, con poche squame in alto; irsuto per peli stipitati a 2-4 raggi
Foglie: in rosetta, lineari-spatolate, da intere a debolmente sinuoso-dentate; peli stellati a 2-3(4) raggi
Infiorescenza: capolino di 1,5-2,5 cm, solitario, involucro cilindrico e squame con peli di varia forma
Fiori: tutti ligulati, colore giallo; petali cinque fusi, stami 5 uniti alle antere, ovario infero bicarpellare monoloculare, stilo giallo
Frutto: acheni ristretti all'apice, pappo di peli piumosi disposti in due serie (esterni più brevi) di colore bruno chiaro
Distribuzione
Distribuzione regionale: localizzato nelle Alpi carniche e Giulie, scende nelle Prealpi Giulie e nel goriziano
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 400-2100
Geoelemento: endemico alpino
Ambiente caratteristico: rocce, ghiaioni e detriti
Fioritura: da aprile a giugno
Note vegetazionali
Specie rara, prettamente calcifila, presente nelle fessure delle rocce, rocce alterate, sfasciumi, prati rasi steppici e rocciosi, pendii soleggiati, pinete e gineprai.
Note generali
Appartiene al gruppo di L. incanus (L.) Schrank s.l. Confusione con L. incanus subsp. incanus, quest'ultimo si distingue per i peli tutti a stipite corto.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.
