Sinonimi:

Nomi comuni: Vedovella alpestre

Nomi regionali: Vedovèle

Famiglia: Dipsacaceae

Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne

Forma biologica: emicriptofita scaposa

Descrizione

Dimensioni: 10-25 cm

Radice: secondarie da rizoma

Fusto ipogeo: rizoma legnoso, grosso

Fusto epigeo: fusto eretto e foglioso, peloso in alto

Foglie: lucide, glabre, le basali profondamente spatolate, dentate, le cauline lirato-pennatosette, con lacinie strettamente lanceolate o lineari, le laterali 8-16 volte più lunghe che larghe, quella apicale di poco più larga delle laterali

Infiorescenza: capolino (diametro 2-3 cm) unico su peduncolo allungato; ricettacolo provvisto di pagliette alla base dei fiori, squame dell'involucro libere

Fiori: fiori ermafroditi, tubulosi a 5 lobi, quelli periferici zigomorfi, di colore rosso-violaceo, portanti un epicalice (involucretto) dentellato, reste calicine scure di 2-4 mm; stami 4 ad antere libere; ovario bicarpellare infero

Frutto: infruttescenza (frutto multiplo) ovoide di frutti pelosi, sormontati da 5 reste inserite al centro dell'involucretto persistente dentellato

Distribuzione

Distribuzione regionale: continua nella zona alpina e montana

Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 1500-2600

Geoelemento: europeo-montano

Ambiente caratteristico: praterie alpine

Fioritura: da luglio a agosto

Note vegetazionali

Specie preferenzialmente calcifila, caratteristica dei seslerieti su ghiaioni, prati e pascoli alpini e subalpini.

Note generali

Questa specie rientra nel gruppo numeroso di S. columbaria, ricco di specie ibridabili tra loro, con elevata variabilità di forme e di difficile distinzione.

Altro

Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.