Brassica oleracea L. s.l.
Sinonimi:
Nomi comuni: Cavolo, Verza
Nomi regionali: Vèrge
Famiglia: Brassicaceae/Cruciferae
Habitus e forma di crescita: erbaceo annuo
Forma biologica: terofita scaposa
Descrizione
Dimensioni: 30-100 cm
Radice: fittonante a volte ingrossata
Fusto ipogeo: assente
Fusto epigeo: eretto, ramoso e foglioso, glabro e glauco in alto
Foglie: le basali lirate, lunghe fino a 30 cm, le cauline semiamplessicauli, lanceolate
Infiorescenza: racemo lungo con molti fiori
Fiori: tetramero dialipetalo attinomorfo (14-22 mm); sepali eretti, petali gialli; 6 stami, ovario supero bicarpellare
Frutto: siliqua 4-8 cm, con becco robusto
Distribuzione
Distribuzione regionale: subspontanea vicino agli orti
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-1000
Geoelemento: avventizio
Ambiente caratteristico: vegetazione ruderale
Fioritura: da aprile a novembre
Note vegetazionali
Specie introdotta negli orti e subspontanea nelle zone di coltivazione. Nitrofila, adatta a tutti i terreni.
Note generali
In Regione è assente Brassica oleracea subsp. oleracea, la specie selvatica dalla quale si ritiene siano derivate tutte le forme coltivate. Tale pianta è diffusa sulle coste atlantiche e si comporta da pianta perenne, camefita suffruticosa. Nell'italia centrale è diffusa, per quanto rara, Brassica oleracea subsp. robertiana. Di seguito sono riportate alcune delle diverse forme coltivate (cultivar) di Brassica oleracea: ramosa (cavolo da foraggio), gemmifera (cavoletti di Bruxelles), viridis e sabellica (cavolo nero a foglia liscia e bollosa), gongyloides (cavolo-rapa), capitata (cappuccio), sabauda (verza), italica (broccoli), botrys (cavolfiore).
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.