Pinus pinea L.
Sinonimi:
Nomi comuni: Pino domestico, Pino da pinoli, Pino italico
Nomi regionali: Pin
Famiglia: Pinaceae
Habitus e forma di crescita: arboreo sempreverde
Forma biologica: fanerofita arborea
Descrizione
Dimensioni: 10-25 (30) m
Radice: robusto apparato radicale con fittone profondo e grosse radici laterali superficiali
Fusto ipogeo: assente
Fusto epigeo: dritto e cilindrico, anche di grosse dimensioni (fino a 1,5 m di diametro); corteccia a grande placche longitudinali di colore rossastro. Chioma globosa ad ombrello con rami inseriti a 45°
Foglie: aghiformi, riuniti a 2 su brachiblasti, lunghi (8-15 fino a 20 cm), sinuosi e con margine leggermente dentellato
Infiorescenza: infiorescenze maschili in piccoli strobili gialli; infiorescenze femminili ovodi (2 cm) di color rosa-viola
Fiori: pianta monoica dicline, i fiori femminili in strobili
Frutto: pigna lunga e largha 10-15 cm, solitaria, di forma ovato-conica
Distribuzione
Distribuzione regionale: specie introdotta in parchi, giardini e alberature, spontaneizzato nel triestino ed isontino.
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-1000
Geoelemento: eurimediterraneo
Ambiente caratteristico: boschi costieri
Fioritura: da aprile a maggio
Note vegetazionali
Specie rustica, adattabile a tutti i terreni, gradisce quelli sciolti. Comune negli arbusteti mediterranei, quali macchie e garighe costiere, querceti e ostrieti termofili, pinete. Non ama le coste eccessivamente ventose. L'origine è incerta perché benché diffuso in tutte le zone mediterranee, è stato da sempre coltivato e diffuso dall'uomo.
Note generali
Specie introdotta in Friuli Venezia Giula come ornamentale e tipicamente confusa con il pino marittimo (Pinus pinaster). Largamente coltivato nelle zone mediterranee per la produzione dei pinoli.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.
