Trifolium dubium Sibth.
Sinonimi: Trifolium minus Sm.; T. filiforme Auct. non L.
Nomi comuni: Trifoglio dubbio
Nomi regionali:
Famiglia: Fabaceae/Papilionaceae/Leguminosae
Habitus e forma di crescita: erbaceo annuo
Forma biologica: terofita scaposa
Descrizione
Dimensioni: 5-40 cm
Radice: fittonante
Fusto ipogeo: assente
Fusto epigeo: sottile, ad internodi allungati e pubescenti in alto
Foglie: composte trifogliate, stipolate e picciolate; segmenti obcuneati (4-6 x 8-10 mm), quello centrale peduncolato; margine dentellato
Infiorescenza: capolino ovato (6-8 mm), paucifloro (5-12 fiori), portato da un peduncolo capillare, eretto
Fiori: fiore ermafrodita, dialipetalo zigomorfo (2-4 mm); calice gamosepalo con tubo a 5 nervi; petali 5 giallo-bruni, vessillo piegato all'ingiù lungo tutta la lunghezza
Frutto: legume con asse allungato, liscio
Distribuzione
Distribuzione regionale: localizzato nel Tarvisiano, Carnia, valli del Natisone, Destra Tagliamento
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 200-1600
Geoelemento: eurimediterraneo
Ambiente caratteristico: prati umidi
Fioritura: da maggio a settembre
Note vegetazionali
Pianta rara, indifferente al substrato, presente nei prati e pascoli mesofili ed eutrofici, nei frutteti e anche negli ambienti ruderali, parchi e tappeti erbosi .
Note generali
Pianta poco appariscente. Confusione con la specie Medicago lupulina, che tuttavia possiede legumi reniformi ripiegati a semicerchio, capolini allungati formanti racemi e foglie a segmenti cuoriformi. Simile anche a T. campestre che presenta invece capolini ricchi, multiflori e vessillo fiorale ripiegato solo all'apice.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.