Juglans regia L.
Sinonimi:
Nomi comuni: Noce
Nomi regionali: Coccolâr, Neâr, Nojâr, Nuài
Famiglia: Juglandaceae
Habitus e forma di crescita: arboreo a foglie caduche
Forma biologica: fanerofita arborea
Descrizione
Dimensioni: 10-30 m
Radice:
Fusto ipogeo: assente
Fusto epigeo: tronco eretto, con chioma globosa; corteccia grigia, prima liscia poi fessurata
Foglie: alterne, imparipennate con elementi ellittici ad apice acuto e margine liscio, i basali più piccoli
Infiorescenza: pianta monoica dicline con fiori unisessuali maschili in amenti penduli cilindrici di 1 x 5-8 cm e i femminili sessili 1-5 flori
Fiori: molto piccoli apetali, i maschili con 6 tepali e numerosi stami, i femminili ridotti all'ovario infero bicarpellare con due stimmi
Frutto: drupa globosa di 4-5 cm con parte carnosa (mallo) ed endocaro legnoso (noce) che contiene un seme (gheriglio) edule
Distribuzione
Distribuzione regionale: tutto il territorio
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-1200
Geoelemento: avventizio
Ambiente caratteristico: boschi misti
Fioritura: da aprile a giugno
Note vegetazionali
Specie comunemente coltivata, nitrofila, sub-spontanea nei luoghi ruderali; piuttosto rara come pianta naturalizzata ai margini dei boschi di latifoglie e boscaglie a frassino.
Note generali
L'areale originale di Juglans regia non è noto, forse originario dell'Asia sud-occidentale è da tempo remoto coltivato dall'uomo per il frutto e per il legno molto pregiato. Il frutto, oltre al consumo fresco, ha numerosi utilizzi: l'olio in cosmesi, nell'industria alimentare e delle vernici. Il frutto in maturazione è utilizzato in liquoreria per ottenere il nocino. Dal legno della radice si ottiene la radica di noce.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.
