Sinonimi:

Nomi comuni: Caco

Nomi regionali: Cacàr, Càco

Famiglia: Ebeneaceae

Habitus e forma di crescita: arboreo a foglie caduche

Forma biologica: fanerofita arborea

Descrizione

Dimensioni: 4-15 m

Radice:

Fusto ipogeo: assente

Fusto epigeo: eretto, molto ramoso; chioma globosa densa; corteccia bruna, con piccole placche rugose

Foglie: semplici ad inserzione sparsa; lamina ellittica (3-5 x 5-15 cm) lucida superiormente, pubescente inferiormente, apice acuto e corto picciolo

Infiorescenza: fiori solitari

Fiori: pianta monoica dicline: fiori maschili di 1 cm, i femmili fino a 2 cm; attinomorfi, tetrameri, simpetali, calice verde (cresce con la maturazione), petali bianchi; 8 stami inseriti sulla corolla, ovario supero sincarpellare a stimmi liberi

Frutto: bacca sub-sferica arancio-rossa a polpa molle con quattro semi; calice persistente

Distribuzione

Distribuzione regionale: coltivato negli orti, giardini e zone agricole

Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-600

Geoelemento:

Ambiente caratteristico:

Fioritura: da maggio a giugno

Note vegetazionali

Specie introdotta nel XVIII secolo dal sud-est asiatico. Non tende ad inselvatichire.

Note generali

Tipica pianta utilizzata sia per il frutto che per ornamento infatti i frutti persistono per diverso tempo sulla pianta dopo la caduta delle foglie. Coltivato in diverse varietà sia con seme, utilizzate per il consumo fresco del frutto, sia apirene (senza seme) i cui frutti vengono consumati dopo un certo periodo di tempo (ammezzimento) necessario alla degradazione dei tannini contenuti (astringenza). Il nome significa frutto degli dei (dìos = divino e pyròs = frutto).

Altro

Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.