Orchis morio L.
Sinonimi: Anacamptis morio (L.) R.M.Bateman, Pridgeon et M.W.Chase
Nomi comuni: Orchidea minore, Giglio caprino, Salep, Pan di Cuculo, Orchidea pagliaccio
Nomi regionali: Muiniùtis
Famiglia: Orchidaceae
Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne
Forma biologica: geofita bulbosa
Descrizione
Dimensioni: 10-35 cm
Radice: fascicolate, carnose, superiori ai bulbo-tuberi
Fusto ipogeo: bulbo-tuberi
Fusto epigeo: eretto, sub-cilindrico
Foglie: sub-basali, lanceolate parallelinervie (1-1,5 x 6-12 cm), guainanti il fusto, con apice acuto; le cauline ridotte
Infiorescenza: spiga multiflora di 3-8 cm con 5-25 fiori; cilindrica; brattee dello stesso colore dei fiori, lanceolate, lunghe quanto l'ovario
Fiori: fiori zigomorfi di 10-15 mm molto variabili, dal bianco (raro) al viola con macchie scure sul labello; 3 + 3 tepali conniventi ad elmo; labello a tre lobi a volte indistinti; sperone cilindrico di ca. 1 cm
Frutto: capsula
Distribuzione
Distribuzione regionale: tutta la Regione fino al piano montano
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-1300
Geoelemento: europeo
Ambiente caratteristico: prati magri
Fioritura: da marzo a giugno
Note vegetazionali
E' una delle orchidee più comuni, basifila, calciofila, si distribuisce tipicamente nei prati aridi, tuttavia si ritrova facilmente anche nei parchi e giardini, cespuglieti, boscaglie termofile.
Note generali
Specie polimorfa per la forma del fiore, in particolare del labello e il colore dei fiori. Simile a Orchis morio subsp. picta, specie mediterranea da ricercare in Regione.Specie tutelata dalla Convenzione di Washington (2007).
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.
