Galium anisophyllum Vill.
Sinonimi: Galium silvestre Poll. subsp. austriacum Auct. Fl. Ital.p.max. non Jacq., Galium asperum, Galium bocconei, Galium tenue, Galium pumilum subsp. tenue, Galium anisophyllon
Nomi comuni: Caglio alpino, Caglio a foglie ineguali
Nomi regionali:
Famiglia: Rubiaceae
Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne
Forma biologica: emicriptofita scaposa
Descrizione
Dimensioni: 10-25 cm
Radice: secondarie da stolone
Fusto ipogeo: assente
Fusto epigeo: stoloni gracili striscianti; getti ascendenti-eretti, glabro e liscio, tetragono con foglie medie minori degli internodi
Foglie: sessili in verticilli di 4-9 (stipole uguali alle foglie); lamina lineare con lunghezza diseguale (0,5-3 x 4-21 mm) e largezza massima a 4/5 dalla base, poi bruscamente ristretta in un apice aristato scleroso; margine con dentelli rivolti verso la base
Infiorescenza: racemo di cime, ovoide, compatto
Fiori: tetrameri, attinomorfi, gamopetali con tubo sub-nullo; corolla bianca di (2-4 mm) con lobi umbonati; stami 4 inseriti sul tubo corollino
Frutto: due mericarpi (capsule) di 1-2 mm lisci o scabri
Distribuzione
Distribuzione regionale: Alpi e Prealpi
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 800-2600
Geoelemento: europeo-montano
Ambiente caratteristico: pascoli e prati montani
Fioritura: da giugno a settembre
Note vegetazionali
Pianta comune, basifila e calciofila comune in tutti i tipi di praterie montane e alpine non umide, si ritrova anche su macereti e nei boschi di pino.
Note generali
Pianta molto variabile e polimorfa; la specie si considera un insieme di stirpi, probabilmente proliferate nei periodi interglaciali, da diploidi (2n=22, limitate a poche zone di rifugio), tetraploidi, esaploidi, ottaploidi fino ai decaploidi dell'Appennino, capaci anche di creare ibridi all'interno della stirpe e con specie simili (G. pumilum e G. rubrum).
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.
