Galium mollugo L. subsp. mollugo
Sinonimi: Galium mollugo subsp. L. subsp. tyrolense (Willd.) Hayek, Galium elatum Thuill., Galium insubricum Gaudin, Galium mollugo L. subsp. insubricum
Nomi comuni: Caglio tirolese, Caglio morbido
Nomi regionali: Cjandelute
Famiglia: Rubiaceae
Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne
Forma biologica: emicriptofita scaposa
Descrizione
Dimensioni: 30-150 cm
Radice: secondarie da stolone sotterraneo
Fusto ipogeo: stolone sotterraneo allungato
Fusto epigeo: eretto, poi scandente-prostrato; tetragono, glabro, con internodi > delle foglie; arrossato da giovane
Foglie: sessili in verticilli di 6-8 (stipole uguali alle foglie); lamina ellittca-obovata (2-7 x 10-25 mm), con larghezza massima a 2/3 e bruscamente ristretta in un apice a 90°; margine scabro
Infiorescenza: racemi di cime piramidali, con peduncoli molto divaricati dopo la fioritura
Fiori: tetrameri, attinomorfi, gamopetali con tubo sub-nullo; corolla bianca di (2-3 mm) con lobi umbonati; peduncoli lunghi almeno quanto la corolla; stami 4 inseriti sul tubo corollino
Frutto: due mericarpi (capsule) di 2-3 mm, lisci
Distribuzione
Distribuzione regionale: tutta la regione (aggregato)
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-1000
Geoelemento: eurimediterraneo
Ambiente caratteristico: prati fertili e concimati
Fioritura: da maggio a ottobre
Note vegetazionali
Pianta comune, nitrofila, si riscontra facilmente nei prati fertili, bordi strada, luoghi ruderali, siepi, margini dei boschi.
Note generali
Pianta diploide (2n = 22), che fa parte dell'aggregato di specie che prende il nome stesso di Galium mollugo. Simile a G. album, che si distingue per la corolla di diametro maggiore (3-5 mm) e peduncoli minori di questa, inoltre le infiorescenze rimangono erette anche in piena fioritura. La pianta giovane può essere consumata come verdura cotta.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.
