Linum bienne Mill.
Sinonimi: Linum angustifolium Hudson, Linum usitatissimum L. subsp. angustifolium (Huds.) Thell.
Nomi comuni: Lino selvatico, Lino bienne
Nomi regionali:
Famiglia: Linaceae
Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne
Forma biologica: emicriptofita bienne
Descrizione
Dimensioni: 30-50 cm
Radice: fittone
Fusto ipogeo: assente
Fusto epigeo: ascendente-eretto; gracile, ramificato in alto
Foglie: lineari o lanceolato-lineari (1-1,5- x 8-12 mm), margine intero, 1-3 nervie
Infiorescenza: corimbi, fiori portati su peduncoli dotati di brattee
Fiori: attinomorfi, dialipetali, pentameri di 12-20 mm; eretti anche in fioritura; colore da bianco ad azzurro chiaro; calice con sepali interni ciliati; petali spatolati; 5 stami, ovario sincarpico 10loculare a 5 stimmi
Frutto: capsula loculicida subsferica di 4-6 mm
Distribuzione
Distribuzione regionale: zone collinari e planiziali nell'est della Regione, alcune stazioni nel pordenonese
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 0-700 (1200)
Geoelemento: eurimediterraneo
Ambiente caratteristico: prati magri
Fioritura: da maggio a agosto
Note vegetazionali
Pianta rara, indifferente al substrato, che si distribuisce nei prati aridi e margini dei boschi. Si può comportare sia da pianta perenne (H scap) che da annuale (T).
Note generali
Confuso con L. usitatissimum (lino coltivato), si distingue perchè quest'ultima è di maggiori dimensioni, ha la capsula maggiore e i fiori di un azzurro più intenso; inoltre essendo pianta coltivata nitrofila non si trova negli ambienti para-naturali.
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.
