Epipogium aphyllum Sw.
Sinonimi: Orchis aphylla F.W.Schmidt
Nomi comuni: Epipogio
Nomi regionali:
Famiglia: Orchidaceae
Habitus e forma di crescita: erbaceo perenne
Forma biologica: geofita rizomatosa
Descrizione
Dimensioni: 5-20 cm.
Radice: secondarie dal rizoma
Fusto ipogeo: corto rizoma carnoso, coralliforme
Fusto epigeo: fusto eretto, afillo, glabro di colore giallo-brunastro
Foglie: ridotte a brevi squame, brattee membranose
Infiorescenza: pauciflora, con 2-8 fiori penduli
Fiori: piuttosto grandi, sepali e petali subuguali rivolti in basso, lineari-lanceolati giallastri o leggermente rosati, labello biancastro trilobo con lobo mediano dotato di 4-6-creste rosate, lobi laterali corti, sperone sacciforme ascendente nettarifero
Frutto: capsula
Distribuzione
Distribuzione regionale: Alpi Carniche e Giulie e sporadica nelle Prealpi
Distribuzione altitudinale (metri s.l.m.): 400-1600
Geoelemento: eurosiberiano
Ambiente caratteristico: faggete
Fioritura: da giugno a agosto
Note vegetazionali
Predilige boschi montani ombrosi su terreno ricco di humus.
Note generali
Specie molto rara. La fioritura non è costante e la pianta può riprodursi vegetativamente a partire dal rizoma. Specie tutelata dalla Convenzione di Washington (Appendice II, CITES) elencata tra le specie protette di interesse regionale (20 marzo 2009, 074/Pres. allegato B, in esecuzione L.R. 9/2007, art. 96).
Altro
Informazioni sulla famiglia dall'NCBI Taxonomy Browser e bibliografiche dall'International Plant Name Index; immagini dalla galleria fotografica del Dipartimento di Biologia dell'università di Trieste.